Presso lo Studio Legale Galasso s.t.p. sede di Roma è attivo un supporto di CONSULENZA PSICOLOGICA con specializzazione nelle tematiche della famiglia.

mafia-politica

 

Alfredo Galasso – Ed. Baldini Castoldi Daiali

La mafia politica è un titolo che parla da solo. Un titolo scottante, si direbbe, se in questo paese, e in questioni di mafia e politica in particolare, l’aggettivo hon rischiasse di apparire inadeguaro di fronte alle temperature da altoforno che hanno accompagnato le vicende degli ultimissimi anni, della scorsa primavera- estate, ad esempio, con gli omicidi di Salvo Lima, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Sono nomi che ricorrono in queste pagine, assieme a tanti altri di giudici e politici, banchieri e padrini, ministri e sindaci, terroristi ecavalieri del lavoro, superpoliziotti e killer.

Amici degli amici e nemici dei nemici. Nomi che alla rinfusa si affacciano alla nostra memoria ogni qualvolta, ed è accaduto spesso, dobbiamo riaggiornare la lista, sempre sentendo l’esigenza, frustrata, di potedi dividere secondo un ordine, magari semplice, come quello dei buoni e dei cattivi raggruppati in due pani diverse della lavagna, come si faceva a scuola.

Come fece in un suo quaderno, lo racconta questo libro, Giuseppe Insalaco, sindaco per cento giorni a Palermo, prima di essere ammazzatO. Alfredo Galasso ha tentato di farlo per noi, inoltrandosi nel labirinto degli appalti e dei comitati d’affari, delle guerre partitiche e delle rivalità tra magistrati, per raccontare «la mafia come sistema», che non è una cosa che si mangia, come dicevano cori. sarcasmo i vecchi di Cosa Nostra.

Per raccontare, mettendo assieme i fatti, i delitti politici della mafia, «quei delitti che hanno moventi e mandanti politici»: da Mattatella a La Torre, da Dalla Chiesa a Lima e l’elenco potrebbe continuare. Mafia & Politica, quasi il marchio di una ditta. Cosa Nostra e Cosa Pubblica, come hanno scritto i giudici del maxiprocesso. «Non sappiamo, oggi», scrive Galasso, «se Cosa Nostra è in fin di vita. Dal ventre oscuro del sistema di potere mafioso, imrecciaro col sistema della corruzione, sta avanzando una nuova mafia, più forte di prima. Nello scambio e nello scontro tra mafia e politica ha vinto la politica.»